Descrizione
ISBN : 88-88926-08-9
(2006, pp. 222, € 20,00)
QUESTA MONOGRAFIA
La monografia intitolata Epistemologia del senso comune intende precisare la portata epistemologica della nozione filosofica di “senso comune” (condizione di verità di ogni pensiero, in quanto sistema organico di certezze universali e necessarie fondate sull’esperienza immediata) in relazione alla “conoscenza ordinaria”. Su questa base è possibile apprezzare la valenza epistemologica della filosofia del senso comune, in quanto esplicitazione delle condizioni di possibilità della scienza in generale e della filosofia in particolare. Anche la questione moderna della metodologia propria della filosofia riceve da questa chiarificazione una soluzione criticamente valida, capace di giustificazione epistemica di fronte alle diverse proposte del pensiero contemporaneo, da Husserl e da Wittgenstein a Heidegger e alla filosofia analitica.
L’AUTORE
Maria Antonietta Mendosa (Taranto 1967), si è laureata in Scienze politiche all’Università di Roma “La Sapienza”, e successivamente ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia all’Università Lateranense, dove attualmente è incaricata di corsi afferenti alla cattedra di Filosofia della conoscenza. Collabora regolarmente alla rivista internazionale di filosofia Aquinas (Roma). Presso l’Editrice Aracne di Roma ha pubblicato il saggio Un sentiero interrotto: il “cogito” cartesiano e il suo impossibile esito realistico (1998). Per la nostra casa editrice ha collaborato alla rivista Sensus communis fin dall’anno di fondazione (2000), e nella collana di monografie della Grande Enciclopedia Epistemologica ha pubblicato un saggio su La narrativa come ricerca di senso in Dostoevskij (1998). Il saggio che ora compare in seconda edizione, come monografia di Sensus communis. Annuario di logica aletica, era stato pubblicato in precedenza nella collana “Biblioteca di Sensus communis” (2002).
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