Descrizione
Gli insegnamenti morali contenuti nell’esortazione apostolica postsinodale di Papa Francesco, Amoris lætitia, e le relative nuove direttive pastorali riguardo ai sacramenti del Matrimonio, della Penitenza e dell’Eucaristia hanno dato luogo nella Chiesa cattolica a una discussione teologica molto accesa. Quattro autorevoli cardinali (Carlo Caffarra, Raymond Leo Burke, Walter Brandmüller e Joachim Meisner) espressero a suo tempo, sotto la forma canonica dei “dubia”, i loro timori di inevitabili interpretazioni eterodosse; successivamente numerosi teologi hanno rivolto al Papa una rispettosa e argomentata “correctio filialis”. Per contrasto, altri cardinali (Walter Kasper, Francersco Coccopalmerio, Christoph Schönborn, Gualtiero Bassetti) hanno vivacemente argomentato a favore della piena ortodossia dell’Amoris lætitia, le cui evidenti variazioni rispetto al magistero ecclesiastico precedente sarebbero da valutare favorevolmente, in quanto necessari aggiornamenti pastorali nel quadro di quella «riforma nella continuità» (espressione tipica di Papa Benedetto XVI) che è stata avviata dal Vaticano II ed è adesso portata a compimento da Papa Francesco. Tra i sostenitori di questa tesi, troviamo Rocco Buttiglione e questa monografia, curata Antonio Livi, esamina gli argomenti con i quali il filosofo ha inteso dimostrare che le direttive pastorali di Amoris lætitia sono perfettamente in sintonia con il magistero precedente e con la teologia più autorevole, come quella di Tommaso d’Aquino. Gli studiosi che esaminano qui gli argomenti di Buttiglione lo fanno con rigore scientifico e con assoluta onestà intellettuale, tanto da chiedere e ottenere da lui ulteriori dichiarazioni a sostegno della sua interpretazione di Amoris lætitia.
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