Descrizione
ISBN 978-88-88926-39-1
Prima edizione 2011.
QUESTA MONOGRAFIA
«Thomas Rego ha saputo mettere in luce, attraverso un’analisi rigorosa dei testi, la dottrina di Aristotele circa i principi della conoscenza in generale e i principi della “scienza” (episteme) in particolare. La conclusione cui perviene è che la logica aristotelica non si basa esclusivamente sui “primi principi” (hai protai archai), intesi come i principi della “scienza” (episteme), ma si basa anche e soprattutto sui giudizi esistenziali di immediata evidenza per ogni soggetto (hai koinai doxai), che costituiscono i principi della conoscenza in generale: conclusione, questa, che giustifica ampiamente l’aggettivo “originale” con cui ho qualificato il suo lavoro, visto che da molti secoli a questa parte gli studiosi hanno ristretto la logica aristotelica alla “dialettica” (nella quale sono fondamentali i principi della “scienza”), restando quindi nell’ambito della logica “formale” e ignorando la presenza nel corpus Aristotelicum (si tratta di una presenza spesso implicita, ma non per questo meno determinante) di una consistente logica “materiale” (o “logica “aletica”), nell’ambito della quale sono invece fondamentali i principi della conoscenza in generale, ossia le prime verità in senso assoluto» (dalla Presentazione, di Antonio Livi).
L’AUTORE
Thomas Rego (Steeton, 1980), membro del consiglio scientifico di Sensus communis – Annuario internazionale di logica aletica, ha iniziato i suoi studi a Cambridge per poi concluderli in Argentina. A Buenos Aires ha insegnato Storia della filosofia antica presso la Universidad Católica Argentina. A Roma, preso l’Università Lateranense, ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sulla gnoseologia di Aristotele. Ritornato in Argentina, svolge attività di ricerca scientifica e di insegnamento presso la Universidad Católica de La Plata (Buenos Aires). Ha pubblicato numerosi saggi su riviste filosofiche, tra i quali: «Aristóteles, fuente principal del De principiis naturae», in Sapientia 61 (2006), 81-110; «La preeminencia de la causa final. Estudio sobre el De principiis naturae 4», in Intus Legere Filosofía 3/2 (2009), pp. 47-68; «Lo evidente y obscuro en la experiencia. La doctrina de Aristóteles sobre el conocimiento inmediato y algunas interpretaciones contemporáneas», in Aquinas 53/2-3 (2010), pp. 423-445; ha collaborato inoltre all’opera collettanea O. Beltrán, H. J. Delbosco, J. F. Franck, J. P. Roldán (eds.), Contemplata aliis tradere. Miscelánea homenaje al profesor Juan R. Courrèges en su 75° aniversario (Buenos Aires: Dunken, 2007) con un saggio su «Santo Tomás deudor de Platón y Aristóteles en la composición de las substancias» (pp. 505-516).
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