Collana “La filosofia nella teologia”, n. 2 (FT 2)
ISBN 978-88-88926-51-3
prima edizione 2010.

pagine 160.
Prezzo € 25,00.

Il discorso che sant’Anselmo d’Aosta svolge nell’opera da lui intitolata Proslogion o anche Fides quaerens intellectum (questo secondo titolo è quello da noi tradotto in italiano) vuole essere un’analisi logica, nell’ambito della pura filosofia, della natura di Dio, la cui esistenza costituisce una certezza assoluta per ogni soggetto pensante. La natura di Dio, pur essendo di per sé inaccessibile alla mente umana, è in qualche modo pensabile in rapporto alle cose del nostro mondo, tutte derivanti da Lui che è l’Essere e il Bene sommo. L’opera fu scritta dal santo abate dell’undicesimo secolo come sussidio per la meditazione e la contemplazione, nella certezza che la scoperta dell’intrinseca razionalità della fede faccia progredire l’anima cristiana nel rapporto personale con il vero Dio che si è rivelato in Cristo. All’interno di questa riflessione si trova l’«unum argumentum» (a torto denominato “argomento ontologico”) sull’impossibilità di pensare Dio come non esistente; il significato e il valore perenne di questo celebre ragionamento è messo opportunamente in evidenza dai due curatori di questo volume.