Descrizione
Nel panorama filosofico contemporaneo la nozione di senso comune non gode di particolare stima e tematizzarlo, sia pure nella sua accezione tecnica (che è quella epistemica), potrebbe apparire a molti un lavoro destinato all’insuccesso. Il presente saggio, inserito nella collana “La filosofia cristiana nell’età moderna e contemporanea” diretta da Antonio Livi, non è tanto uno studio sul pensiero di Jacques Maritain, per altro esposto con ampiezza d’equilibrio teoretico e storiografico, quanto piuttosto la verifica dell’incidenza e dell’energia di posizione in esso giocata dalla nozione di senso comune: filosofia implicita, dono di natura e sintesi dello spirito di ogni uomo. L’Autore mostra dapprima il contenuto del senso comune nell’opera del filosofo francese, poi la sua funzione gnoseologica e metafisica. La trattazione è preceduta da un excursus storico-teoretico sulla suddetta nozione ed è seguita da due appendici in cui si affronta la questione del rapporto senso comune-fede nella rivelazione cristiana nella riflessione del filosofo francese e il delicato e controverso tema della conoscenza dell’essere.
L’AUTORE
Giovanni Covino docente e autore, per la collana “Propedeutica filosofica”, di un trattato su Il senso morale. Avviamento allo studio dell’etica filosofica (Roma 2017). Ha curato importanti volumi collettivi, tra i quali La nozione di senso comune nella filosofia del Novecento (Roma 2012) e Giustizia e verità in democrazia (Roma 2016) e pubblicato su varie riviste scientifiche numerosi saggi sul pensiero del filosofo francese Jacques Maritain.