Descrizione
ISBN 978-88-88926-42-1
Prima edizione 2011.
QUESTA MONOGRAFIA
La filosofia del senso comune, così come è stata proposta da Antonio Livi, ha il suo nucleo speculativo nella teoria del giudizio come sede propria della verità logica, sulla base di una concezionedella verità che viene identificata con la certezza, ossia con la consapevolezza (riflessiva, critica) che il soggetto pensante ha di aver conosciuto qualcosa; la teoria del giudizio ¯ e in particolare il carattere indicale dei giudizi che esprimono le prime verità ¯ è appunto oggetto di un’attenta analisi logico-metafisica da parte di Francesco Arzillo, il quale, avvalendosi anche delle sue competenze in materia di gnoseologia scotista, stabilisce un confronto analitico con le risultanze del metodo fenomenologico di Edmund husserl. Alle osservazioni critiche e alle nuove questioni aperte da Arzillo replica Antonio Livi, non tanto per polemizzare con l’interlocutore quanto per approfondire il significato di alcune sue tesi fondamentali, come quella riguardante il primo giudiziodel senso comune (“res sunt”).
GLI AUTORI
FRANCESCO ARZILLO (Santa Maria Capua Vetere 1960) è stato dal 1988 al 1998 funzionario presso il ministero del Tesoro; dal 1998 ha assunto le funzioni di giudice amministrativo. I suoi interessidi studio e di ricerca riguardano, oltre alle materie giuridico-amministrative, le istanza speculative della modernità in rapporto all’eredità della metafisica classica, in particolare per quanto riguarda Giovanni Duns Scoto. Collabora a varie riviste di cultura e fa parte del consiglio scientifico di Sensus communis. Nella collana Sensus communis. Annuario di logica aletica ha pubblicato nel 2009 la monografia Esperienza giuridica e senso comune. Sul fondamento ontologico del diritto. Sulla filosofia del senso comune di Antonio Livi aveva in precedenza pubblicato un saggio intitolato «Logica aletica e realismo» (in Studi cattolici, 55, 2011, pp. 102-106).
ANTONIO LIVI (Prato 1938) aveva esposto il suo pensiero sui temi di questa monografia nel 1990 con il saggio intitolato Filosofia del senso comune. Logica della scienza e della fede, che ora è stato rielaborato e ristrutturato in forma di trattato in una nuova edizione (Casa Editrice Leonardo da Vinci, Roma 2010) che tiene conto delle discussioni che sul tema si sono svolte negli ultimi vent’anni e che in parte sono riportate nella collettanea La filosofia del senso comune al vaglio della critica (Casa Editrice Leonardo da Vinci, Roma 2010).
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