Descrizione
ISBN 978-88-88926-49-0
Prima edizione ottobre 2010.
Dalla Presentazione della nuova edizione: «Venti anni or sono uscì la prima edizione della mia Filosofia del senso comune, scritta in forma di saggio e variamente commentata dagli specialisti della materia, sia in Italia che all’estero, soprattutto dopo che ne fu pubblicata una traduzione in spagnolo e una in francese. Da tutti questi commenti ― sia da quelli positivi che da quelli negativi ― ho ricavato la convinzione che la mia tesi non fosse stata adeguatamente compresa, probabilmente perché non la avevo saputo illustrare con tutta la chiarezza che l’argomento richiede, non solo per la sua intrinseca complessità ma anche per la sua sostanziale novità. Questo è il motivo per cui dal 1990 a oggi non ho fatto altro che ritornare sui medesimi argomenti, approfondendoli sempre di più e ricavandone tutte le necessarie applicazioni. […] Ho presentato questa nuova edizione con la dicitura: “interamente rielaborata”. In effetti, ho strutturato la materia in modo diverso, trasformando quello che era soltanto un saggio in un vero e proprio trattato, ritenendo che così i lettori potranno meglio rilevare la coerenza logica del discorso. Nella prima parte della trattazione ho voluto dare uno spazio molto maggiore alla rivisitazione critica delle diverse forme di filosofia del senso comune rilevabili nella storia della filosofia moderna; prendendo poi le mosse dal bilancio critico realizzato al termine di questa ricognizione storiografica, ho pensato di chiarire nel migliore dei modi quale sia la nozione di “senso comune” da me sempre adottata, specificandone accuratamente sia gli aspetti formali che quelli materiali, cioè contenutistici. Sulla base di tale nozione ― che risulta sostanzialmente nuova rispetto a tutte quelle che ho riscontrato nella storia della filosofia antica, moderna e contemporanea ― ho esposto in modo inequivocabile la mia tesi sull’esistenza e sulla funzione epistemica del senso comune, facendo seguire a questa enunciazione una vera e propria dimostrazione logica. A conclusione di tutto il trattato ho esposto i criteri epistemologici conseguenti alla dimostrazione dell’esistenza e della funzione epistemica del senso comune, ossia la “logica della scienza” e la “logica della fede”, argomenti indicati nel sottotitolo dell’opera». (A. Livi)
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