Descrizione
ISBN 978-88-88926-52-0
(I edizione 2009, pp. 136, € 20,00)
QUESTA MONOGRAFIA
Il tema del rapporto tra l’esperienza giuridica e il senso comune viene affrontato in questo saggio nel contesto della filosofia del senso comune, correttamente intesa come una nuova e coerente proposta relativa alla logica della verità. In effetti, l’autore ha saputo mettere a fuoco, riguardo ai criteri che ispirano l’azione giuridica, proprio il problema della loro verità e dunque ultimamente il problema di come le asserzioni formulate dagli operatori del diritto possano trovare la propria adeguata giustificazione epistemica e possano poi esprimerla in enunciati comprensibili e condivisibili in ambito pubblico.
L’AUTORE
Francesco Arzillo (Santa Maria Capua Vetere1960) è stato dal 1988 al 1998 funzionario presso il Ministero del Tesoro. Dal 1998 ha assunto le funzioni di giudice amministrativo. I suoi interessi di studio riguardano, oltre alle materie giuridico-amministrative, le istanze speculative della modernità in rapporto all’eredità della metafisica classica, in particolare quella di Giovanni Duns Scoto. Collabora a varie riviste filosofico-teologiche e fa parte del consiglio scientifico di Sensus communis.
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