Descrizione
Queste lettere sono una testimonianza della resistenza che monsignor Mario Oliveri volle opporre
all’invadenza del relativismo dogmatico che già da alcuni decenni – ma soprattutto nei venticinque anni del suo ministero episcopale – andava corrompendo la fede e i costumi del popolo cristiano, avvalendosi non solo del preponderante influsso della cultura secolarizzata ma anche del cedimento dottrinale di gran parte della teologia cattolica. La serena ma incessante lotta contro questa eresia, tanto più diffusa quanto meno avvertita e denunciata come un serio pericolo per la fede della Chiesa, costituì la preminente sollecitudine pastorale di Mario Oliveri e lo indusse anche a rivolgersi in varie occasioni al Romano Pontefice e ai massimi responsabili dei dicasteri della Sante Sede per confidare loro le sue ben fondate preoccupazioni e chiedere degli interventi dottrinali e disciplinari che avrebbero potuto servire a riedificare quegli argini che uno dopo l’altro erano stati fatti cadere, lasciando così invase dalla marea del secolarismo sempre più vaste aree della civitas christiana.
L’AUTORE
MARIO OLIVIERI, per venticinque anni vescovo della diocesi di Albenga-Imperia, ha svolto sempre un intenso magistero pastorale ispirato alla piena fedeltà alla “traditio Ecclesiae”.
Nel 2016 è stato pubblicato il volume Fides et Pax. Antologia dei principali scritti del magistero episcopale dal 1990 al 2015 (Cantagalli Editore, Siena).
IL CURATORE
ANTONIO LIVI, accademico pontificio, è stato decano della facoltà di Filosofia dell’Università Lateranense ed è presidente dell’Unione Apostolica “Fides et ratio”.
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